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Amistà al Gruppo di Lettura Sperimentale in lingua LIS della Biblioteca Berio, 25 ottobre 2014

Se un udente legge "Gruppo di lettura speriamentale in LIS (Lingua Italiana dei Segni)" pensa di primo acchitto che non è affar suo. Perchè andare a seguire un gruppo dove gli unici interlocutori parlano solamente la LIS?
La Biblioteca Civica Berio di Genova, molto attenta alle necessità delle persone con disabilità (in questo caso uditive), ha avviato un gruppo di lettura in Lingua dei Segni e al quale, tutti, sì proprio tutti possono partecipare.
Foto del gruppo di lettura in Sala LigneaPunto d'unione tra gli "udenti" e i "sordi" sono i libri, la letteratura, cuore pulsante della biblioteca stessa, che funge da tramite tra i due mondi. Il gruppo, di fatto sperimentale, ma in realtà ben congeniato, permette, così, di avvicinare e far dialogare (sì avete letto bene!) due realtà linguistiche e anche sociali che, purtroppo, finiscono col vivere troppo spesso in compartimenti stagni. Ritroviamo quindi, in una sorta di vasi comunicanti e non certo di schieramenti opposti, da una parte gli udenti che hanno la possibilità di imparare la LIS, e, dall'altra, i non udenti che possono imparare espressioni idiomatiche o metaforiche della lingua italiana. Eh sì, perché la LIS non è una semplice traduzione 1 a 1 in un formato "alternativo" dello stesso italiano. le metafore, per esempio, nella LIS non esistono, essendo un linguaggio diretto in cui gli occhi vengono chiamati a svolgere la funzione delle orecchie.
Così, partendo da un brano di Michele Serra tratto dalla sua recente opera di successo "Gli sdraiati", si può scoprire come "segnare" (cioè dire in LIS) la parola "cordigliera", o come raccontare la quotidianità con i segni. Le parole assumono così una mimica, ma, anche, una grammatica propria, differente da quella italiana.Logo di Obiettivo LIS, campagna per il riconoscimento della LIS
Ricordiamo che a tutt'oggi in Italia la LIS non ha ancora ottenuto il riconoscimento che da tempo giustamente viene richiesto da quella comunità che ne fa uso ogni giorno per ribadire il proprio diritto di espressione . Per questo motivo l'Ente Nazionale Sordi ha lanciato la campagna "Obiettivo LIS", per espandere la conoscenza della Lingua dei Segni e combattere quella battaglia di riconoscimento che non solo i non udenti dovrebbero percepire come propria. Anche Amistà è quindi in prima linea, condividendo l'iniziativa attraverso i propri mezzi informatici e attività.

Il prossimo appuntamento con il Gruppo di Lettura LIS è sabato 13 dicembre, dalle ore 10.30 alle 12.30 alla Sala Lignea della Biblioteca Civica Berio di Genova.

 

Siti di riferimento:

Sito dell'Ente Nazionale Sordi

Sito della Biblioteca Berio

Sito dei servizi per le disabilità uditive delle biblioteche civiche genovesi

Sito di "Obiettivo LIS"

 

Amistà al Bibliopride "Io mi ricordo, la biblioteca...", 23 ottobre 2014

Quando giovedì 23 ottobre abbiamo deciso di prender parte all'evento organizzato per il Logo a spirale del Bibliopride, Giornata nazionale delle bibliotecheBibliopride alla Biblioteca De Amicis tutto avremmo pensato tranne di trovarci seduti senza scarpe ai piedi in quello che viene comunemente definito spazio morbido, uno spazio in cui, giustamente, in quel momento, si trovavano mamme, educatori, baby sitter e una marea di bambini piccoli e piccolissimi, occupati nelle prime se non primissime scoperte in quel mondo dei libri, della lettura e di quella stessa biblioteca che eravamo intenti a celebrare. E già di per sé questa sarebbe una più che sufficiente dimostrazione di orgoglio!

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Amistà e Staglieno, l'Associazione a favore della promozione del Cimitero Monumentale di Staglieno

Si inaugura oggi una nuova avventura per Amistà. Nel mese di luglio 2014 l'Associazione è risultata tra i logoimmortalarte2vincitori del bando del Comune di Genova per la valorizzazione del Cimitero Monumentale di Staglieno: un bando appositamente pensato per coinvolgere i giovani e il mondo della scuola. Per questo, il nostro progetto "ImmortalArte a Staglieno", cofinanziato dal Comune di Genova, vuole rivolgersi non solo ai giovani studenti ma anche tutti quei giovani artisti interessati a riflettere sul tema della memoria, oltre che sul monumento in questione. Per favorire il raggiungimento e il coinvolgimento del target previsto, Amistà ha anche predisposto l'avvio di una serrata campagna social nella quale contenuti, arte, storia, grafica e creatività in senso ampio possano dialogare e offrire a tutti coloro che si riveleranno interessati nuovi possibili punti di vista su questo vero e proprio museo a cielo aperto, memoria storica della città, che già da qualche anno tenta di imporsi nuovamente all'attenzione dei turisti non meno che a quella dei cittadini.

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