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Partecipazione all'incontro dibattito della Sezione Regionale dell’Associazione Italiana Biblioteche “E se le biblioteche chiudessero? AAA bibliotecari cercasi”, Lunedì 30 giugno 2014

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Lunedì 30 giugno, presso la Sala Franchini della Biblioteca Civica Berio di Genova, l'Associazione Amistà ha partecipato all'incontro dibattito, aperto alla cittadinanza, "E se le biblioteche chiudessero? AAA Bibliotecari cercasi", organizzato dalla sezione regionale dell'Associazione Italiana Biblioteche (AIB).

La mattinata ha visto interventi illustri quali quello dell'Assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Genova, Carla Sibilla; dell'Assessore Regionale alla Cultura e al Turismo, Angelo Berlangeri; di Enrica Manenti, Presidente Nazionale dell'Associazione Italiana Biblioteche e di Francesco Langella, Presidente Regionale dell'Associazione Italiana Biblioteche, oltre che veterano Direttore Scientifico della Biblioteca Internazionale per Ragazzi E. De Amicis di Genova. Ma, tra i partecipanti, si è segnalata anche la presenza di insegnanti, archivisti, operatori dei musei, utenti delle biblioteche, lettori, librai e istituti culturali.
L'incontro ha voluto creare un momento di confronto circa la grave crisi del sistema cultura a livello regionale (così come a quello nazionale), focalizzando l'attenzione sul mondo delle biblioteche e dei bibliotecari che giornalmente le gestiscono. La situazione è infatti ormai giunta quasi a un punto di non ritorno, a causa dei finanziamenti sempre più ridotti al lumicino per l'acquisto di libri, riviste e multimediali (un problema che già da anni aveva interessato le cosiddette biblioteche di quartiere). Purtroppo, le criticità non si esauriscono con un mero fatto economico: manca anche il personale qualificato (si pensi che a Genova non si bandisce un concorso per bibliotecari dagli anni '80) e non si vedono neppure risorse per la promozione della lettura. Se aggiungiamo il 

foto di Francesco Langella

praticamente totale disinteresse per la problematica si può dunque davvero comprendere il titolo dell'incontro: le biblioteche, di questo passo, rischieranno realmente la chiusura.

L'evento ha voluto dunque far suonare un campanello d'allarme, nel tentativo che questo potesse giungere all'interno delle pubbliche amministrazioni, che, da parte loro, devono necessariamente assumersi la responsabilità di una visione culturale capace di rinnovarsi, rilanciando il ruolo centrale delle biblioteche, presidi di democrazia, nonché luoghi di informazione, comunicazione e relazione sociale.

vignetta sui bibliotecari del fumetto SnoopyAmistà ha aderito con entusiasmo e reale interesse a questo incontro, non soltanto perché l'Associazione ha tra i suoi obiettivi primari proprio quello della promozione della lettura e delle biblioteche con i loro annessi servizi, ma anche per il legame instaurato nel corso della sua precedente esperienza di Servizio Civile Nazionale, svolto proprio all'interno di questo settore (parallelamente a quello museale). Non nascondiamo, inoltre, che l'aspirazione di alcuni dei suoi soci fondatori sarebbe proprio quella di diventare bibliotecari, possibilità che al momento rimane preclusa, proprio a causa della mancanza di concorsi pubblici.
Grazie alle parole di Marco Villa, la nostra Associazione ha potuto partecipare attivamente all'incontro, testimoniando l'esperienza di ex Volontari di Servizio Civile Nazionale e non ha potuto che condividere il preoccupante quadro tratteggiato nel corso della mattinata, nel corso della quale, però, è sempre stata evidente la passione che anima coloro che attualmente lavorano nel settore, ricorrendo anche a ingegnosi stratagemmi.
L'AIB (Associazione Italiana Biblioteche), nata nel 1930, è la più importante associazione professionale italiana attiva nel settore delle biblioteche. Si fonda sull'impegno volontario degli associati, autofinanziandosi attraverso le quote d'iscrizione, i corsi professionali e la vendita di pubblicazioni. Il suo impegno per la valorizzazione delle biblioteche, della qualità e dei servizi e delle attività svolte al loro interno e della professione bibliotecaria è diventato ormai essenziale.
Per saperne di più sull'AIB : www.aib.it
Articolo di Raffaele Niri di Repubblica sull'evento

 

Si ringrazia affettuosamente Francesco Langella per la segnalazione dell'evento e il relativo invito a intervenire nel dibattito. Consapevoli della sua consueta disponibilità, siamo certi vi saranno ulteriori momenti di confronto e di collaborazione.