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Amistà a What's Up Genova, sabato 7 febbraio 2015

Particolare del banchetto di AmistàSabato 7 febbraio Amistà ha partecipato all'evento "What's Up Genova: giovani progetti in fiera", svoltosi nelle sale dell'Informagiovani e in altri locali di Palazzo Ducale dalle 14 alle 19.

What's Up, alla sua prima edizione, ha dato possibilità a molte realtà giovanili di farsi Il volantino di What's Up Genovaconoscere dalla cittadinanza, attraverso postazioni e griglie espositive con materiale informativo e una presentazione veloce di cinque minuti. Tra le realtà coinvolte (venticinque in totale) oltre alla nostra, ricordiamo a titolo d'esempio, l'Associazione Open Genova, l'Associazione YEAST, gli ostelli Manena e Ostellin, Social Hub Genova, City Message, Era Superba, Penta Px e Nuovi Profili.

L'evento è stato per noi occasione per portare anche a Palazzo Ducale una parte della Mostra ImmortalArte a Staglieno, contemporaneamente allestita presso il porticato di Palazzo Tursi: nella griglia espositiva esterna, infatti, sono state affisse le copie del pannello esplicativo dell'Associazione, quello esplicante il progetto ImmortalArte e il Decalogo contentente i motivi per i quali si dovrebbe visitare il Cimitero Monumentale cittadino. Sempre all'esterno, inoltre, ha trovato posto una copia della bibliografia sulle disabilità stilata in occasione della giornata internazionale ONU dei diritti delle persone con disabilità (della quale, erano disponibili copie anche presso il banchetto informativo).

La griglia esterna con il nostro materiale affisso
Amistà ha voluto, inoltre, ricordare l'attuale percorso di Servizio Civile Regionale "Questioni di Stile" con un laboratorio sugli screen reader, attraverso il quale far provare ai vedenti l'utilizzo del computer con i programmi utilizzati dai non vedenti (versione prova di JAWS 15 e NVDA, screen-reader gratuito con licenza open-source).
Valeria Fusco, presidente dell'Associazione, ha presentato alle 15 la realtà alla presenza di un folto pubblico, tra cui l'assessore alla cultura e al turismo del Comune di Genova Carla Sibilla. Durante il pomeriggio abbiamo, infine, ricevuto la visita dell'assessore alle politiche giovanili del Comune, tra cui il Servizio Civile, Pino Boero.

lo schermo di City Message con il nostro volantino del corso dei Social Network Vista sulla sala principale piena di gente Schermo di City Message con l'immagine pubblicitaria della mostra di ImmortalArte a Staglieno

Amistà ringrazia sentitamente tutto lo staff dell'Informagiovani di Genova e in particolar modo le volontarie di Servizio Civile che ci hanno succeduto in questa meravigliosa avventura, culla della genesi della nostra Associazione e auspica future occasioni di questo tenore.

Amistà e la Giornata ONU dei diritti delle persone con disabilità presso la Biblioteca Civica Berio, 3 dicembre 2014

locandina giornata 3 dicembreL'Associazione Amistà, nella giornata del 3 dicembre 2014, ha partecipato, su invito della Biblioteca Civica Berio, alla Giornata ONU dei diritti delle persone con disabilità organizzata presso la Biblioteca.
Durante la prima parte della giornata (dalla mattina, fino alle 16.30) le Associazioni aderenti hanno potuto esporre, grazie ad una postazione collocata nel tunnel d'accesso alla struttura, i loro materiali illustrativi, avendo così un diretto rapporto con il pubblico della biblioteca, al quale poter spiegare i propri obiettivi. Alle 16.30, invece, presso la Sala Chierici si è tenuto l' incontro "Tutti insieme appassionatamente. Storie quotidiane di normale disabilità",nel corso del quale i disabili, ma soprattutto i loro familiari hanno raccontato le loro storie di vita.Banchetto sotto il tunnel della biblioteca
Per l'occasione Amistà ha pensato di realizzare alcuni materiali da distribuire gratuitamente: un calendario e diversi segnalibri con frasi tratte da libri narranti storie di persone con disabilità, ma anche un opuscolo contenente testimonianze di familiari e disabili tratte direttamente da libri e una bibliografia a tema (con relativa collocazione presso le biblioteche del Sistema Bibliotecario Urbano). Tutti i materiali sono liberamente scaricabili dal nostro sito.

 

Materiali:

locandina evento Berio in formato PDF scaricabile

I consigli di lettura di Amistà

LEGGILO IN UN LIBRO! Quando sono i libri ad offrirci le testimonianze dei famigliari delle persone con disabilità

 

Amistà ad Appuntamento nel Buio, 22 novembre 2014

Locandina di Appuntamento nel BuioUna stanza al buio. Neanche la più piccola particella di luce filtra dalla porta, o da una finestra. Non riesco neppure a capire con precisione se sia presente o meno una finestra nella stanza in cui mi trovo. Solo un fruscio, una voce legge, ma cos'è?

È un passo de "Il ventre di Parigi", romanzo dello scrittore francese Émile Zola sulla vita dei bassifondi della capitale francese. Le parole mi riportano al liceo quando, ancora da studente, lo lessi tutto con piacere (a casa, sono certo, ne possiedo ancora l'edizione Einaudi, piuttosto vissuta, dopo letture e riletture). Quel passo, sì, lo conosco, è la descrizione del mercato, ma, così, al buio, acquista un valore diverso, ecco è come se lo stessi riscoprendo, ascoltando con un'attenzione diversa.

La voce della ragazza scorre, come i suoi polpastrelli sulla carta, alla ricerca di quei puntini coordinati nel foglio così da formare parole e frasi di senso compiuto. I puntini altro non sono che l'alfabeto Braille, la "scrittura" dei non vedenti, creata appositamente per essere letta e scritta con le mani. La voce della ragazza sarà una delle due "guide" di questo particolare appuntamento in cui mi trovo coinvolto.Assieme a Zola ci accompagnano i discorsi sulla disabilità, principalmente quella della vista, che vengono discussi senza pudore.

L'altra guida è un ragazzo. Anche lui è un non vedente, non dalla nascita, come nel caso precedente: dopo dodici anni di ombre, racconta cosa significa vivere sempre nel buio. Senza la vista gli altri sensi, l'olfatto e il tatto diventano tuoi alleati, i tuoi "occhi" nel mondo. La percezione di una tonalità di voce può dire molto: la sicurezza di una persona, l'età, lo stato di salute anche. La percezione di odori e profumi può indicare il luogo, come l'incenso in chiesa, permettendo di ricostruire il clima all'interno di ogni ambiente. Non è fantascienza, è la quotidianità di un non vedente, autonomo il più possibile (e pronto a chiedere quando ne ha bisogno), che vive semplicemente la sua vita. Mangia, dorme, si sposta, lavora, si diverte, si innamora, proprio come i "normodotati". Il buio lo accompagna, ma non lo sconfigge o tanto meno lo annienta.

Come ho fatto ad essere in questa situazione? Grazie alla Biblioteca Civica Berio e all'idea di Lidia Schichter, che insieme a dei ragazzi non vedenti ha ideato "Appuntamento nel buio", un incontro alla pari, in cui i "vedenti" si confrontano su un terreno comune, eliminando ogni barriera, ogni pregiudizio, con la speranza che possano finalmente trovarsi a loro agio in quel "buio"che incute tanto timore. Un'occasione stimolante, capace anche, magari, di far scoprire qualcosa di sé che ancora non si conosce e che proprio il buio aiuta ad esprimere. Un sabato pomeriggio curioso, da ripetere, sicuramente!

Amistà segnalerà attraverso i propri canali social i prossimi appuntamenti di "Appuntamenti nel buio" (perdonate la ripetizione!)

Siti:

Pagina dell'iniziativa sul Portale delle Biblioteche Civiche di Genova